Cellulare alla guida - Accendilo
16528
single,single-post,postid-16528,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-7.7,wpb-js-composer js-comp-ver-4.7.4,vc_responsive

Cellulare alla guida

cellulare-alla-guida-500x281

17 dic Cellulare alla guida

L’utilizzo del cellulare alla guida è regolamentato in maniera molto chiara nel nostro Codice della Strada, nell’art. 173.

La previsione dispone innanzitutto che il conducente abbia le mani libere al fine di non compromettere la sicurezza durante la marcia, prevedendo pertanto che sia possibile parlare al cellulare solo con l’apposito utilizzo di cuffie o vivavoce. Abbastanza pesanti le sanzioni, non tanto dal punto di vista pecuniario – la multa può variare da € 148,00 a € 594,00 – quanto per la decurtazione di 5 punti dalla patente e l’eventuale sospensione della patente in caso di recidiva.

Tale norma interviene in un momento fortemente critico per la sicurezza stradale: nel 2014 infatti il 20,1% degli incidenti stradali è stato causato dall’utilizzo del cellulare, che per gli italiani risulta essere una vera ossessione: il 54,1% degli italiani ammette di essere spesso distratto mentre guida, con risultati tragici per la sicurezza stradale. Se per mandare un messaggio si impiegano circa 10 secondi, si percorre all’incirca l’equivalente di cinque campi da calcio: distanza in cui potrebbe succedere, e di fatto succede, qualunque cosa.

I guidatori più imprudenti sono quelli del Nord, dove il 42% dei conducenti guida guardando il cellulare contro il 29,3% dei guidatori del Centro e il 28,5% di quelli del Sud.